La lezione di questa storia è probabilmente più semplice di quella
del meta-demone.
Ma, naturalmente, ciò non significa che abbiamo capito il reale
significato celato dietro di essa. Almeno, non fino a che, quel
giorno, immersi nella disperazione e nella tristezza senza fine,
vedemmo un vero demone del peccato con i nostri occhi...
Mi dispiace, a volte mentre scrivo, una marea di ricordi cercano di
soffocarmi e non riesco a controllarli. Ma, continuiamo con la mia
infanzia.
Come ho scritto prima, Kamisu 66 è costituita da sette villaggi.
L'amministrazione della città si raccoglie nel centro. Sulla riva
orientale del fiume Tone c'è il villaggio di Fieno, A nord, nel bel
mezzo di una foresta costellata di case, c'è Ventopino. Ad est di
quello, la foresta si apre fino alle regioni costiere, dove c'è
Sabbiabianca. Adiacente a Feno più a sud c'è il villaggio Mulino.
Sull'altra sponda del fiume verso nord-ovest c'è il villaggio
dell'Osservanza, il cui nome deriva dalla sua posizione. Allineato
con le risaie a sud c'è Oro, ed il occidentale è Alberosecco.
La mia città natale è Mulino. Questo nome probabilmente ha bisogno
di qualche spiegazione. Ci sono decine di canali che conducono al
largo de fiume Tone che si snodano per Kamisu 66, e le persone vanno
e vengono con le barche. Nonostante ciò, il costante movimento
dell'acqua significava che fosse abbastanza pulita per farci il
bagno, anche se dovevi pensarci due volte prima di berla. Di fronte
casa mia, oltre ad un sacco di vivaci koi 1 rossi e
bianchi che nuotavano in giro, c'erano anche un sacco di ruote
idrauliche, che è da dove deriva il nome. Ogni villaggio ha delle
ruote idrauliche, il nostro villaggio ne ha parecchie e ciò dà vita
ad uno spettacolo magnifico. Sovraccolpo, Colporovescio, Colpobasso,
Colpoalpetto... Queste sono tute quelle che riesco a ricordare. Ce ne
sarebbero state molte di più. Molte di loro erano usate per
liberarci di compiti quotidiani come la sgusciatura del riso e la
macinazione del frumento.
Tra di loro c'era una specie di ruota idraulica che solo alcuni
villaggi avevano, aveva lame di metallo utilizzate per generare
elettricità. La preziosa energia si usava per alimentare gli
altoparlanti sul tetto della sala pubblica. Usi di energia elettrica
al di fuori di questo erano assolutamente vietati dal Codice Etico.
Ogni giorno, poco prima del tramonto, gli altoparlanti avrebbero
suonato la stessa melodia. È chiamata “Going Home” e deriva da
una parte di sinfonia scritta molto, molto tempo fa da un compositore
con uno strano nome, Dvorak. Il testo che abbiamo imparato a scuola è
più o meno così. 1
The sun sets over the distant mountains [Il sole tramonta sulla montagne lontane]
Stars stud the sky [Le stelle costellano il cielo]
Today’s work is finished [Il lavoro odierno è terminato]
My heart feels light [Il mio cuore si sente leggero]
In the cool evening breeze [Nella fresca brezza serale]
Come, gather around [Venite, riuniamoci attorno]
Gather around [Riuniamoci attorno]
The bonfire burning brightly in the
darkness [Il falò che brucia vivace nelle tenebre]
Now dies down [Ora si placa]
Sleep comes easily [Il sonno arriva facilmente]
Inviting me to disappear [Invitandomi a sparire]
Gently watching over us [Vegliando dolcemente su di noi]
Come, let us dream [Venite, fateci sognare]
Let us dream [Fateci sognare.]
Quando la canzona suonava, tutti i
bambini che giocano nei campi dovevano tornare a casa. È per questo
che ogni volta che penso alla canzone, lo scenario del tramonto si
riflette nella mia mente. La città al crepuscolo. Lunghe ombre
attraversano il terreno sabbioso della pineta. Decine di cieli grigi
si riflettono sulle superfici delle risaie, come uno specchio. Gruppi
di libellule rosse. Ma i ricordi più vividi sono quelli passati a
guardare il tramonto dalla cima della collina.
Quando chiudo gli occhi, una scena mi
viene in mente. È passato un po' di tempo dalla fine dell'estate e
l'inizio dell'autunno, quando il clima aveva appena iniziato a
diventare più freddo.
“Dobbiamo andare a casa”, disse
qualcuno.
1 Ho
tradotto il testo tradotto dal traduttore inglese, il testo originale
può essere trovato qui.
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