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venerdì 12 luglio 2013

Shinsekai Yori Pagina 20-23

Storia del meta-demone
Questa storia narra i fatti avvenuti circa centocinquant'anni fa. C'era un ragazzo che raccoglieva erbe sulla montagna. Assorto nella raccolta, arrivò alla Barriera Sacra. Aveva già raccolto tutte le erbe all'interno della barriera quando gli capitò di alzare lo sguardo, e vide che ce n'erano molte altre al di fuori.
Era sempre stato avvertito di non uscire fuori dalla Barriera Sacra. Se per qualche ragione avesse dovuto farlo per forza, doveva esser accompagnato da un adulto.
Ma non c'erano adulti in giro. Il ragazzo era tentato e pensò che andare fuori solo per poco sarebbe andato bene. Fece uscire prima la testa.  Doveva solo accucciarsi sotto la barriera, cogliere alcune erbe, e tornare indietro. Così non ci sarebbero stati problemi. Il ragazzo scivolò tranquillamente sotto la corda. I foglietti ondeggiavano e frusciavano.
In quell'istante, venne improvvisamente colpito da una sensazione sgradevole. Oltre al senso di colpa per aver disobbedito agli adulti, c'era un'altra sensazione di disagio che non aveva mai sperimentato prima.
Rassicurandosi che fosse tutto a posto, si avvicinò alle erbe.
In quel momento video un meta-demone che veniva verso di lui.
Anche se aveva circa la stessa altezza del ragazzo, aveva un aspetto spaventoso. La sua rabbia turbinava come un alone di fuoco, bruciando ogni cosa avesse intorno. Come il meta-demone si avvicinava, così falciava tutto ciò che gli si parava davanti e infiammava il fogliame.
Il ragazzo impallidì, ma costrinse se stesso a non urlare e fece un passo indietro. Se solo fosse riuscito a scivolare di nuovo sotto la corda, il meta-demone sarebbe dovuto scomparire.
Ma un ramo si spezzò sotto i sui piedi.
Il meta-demone girò la sua testa, mostrando un viso completamente privo di emozioni. Fissò il bersaglio della sua rabbia.
Il ragazzo si chinò sotto la corda e scappò più in fretta che poteva. Tutto sarebbe andato bene se fosse entrato nella protezione della barriera.
Ma quando guardò indietro, anche il meta-demone si era chinato sotto la corda!
In quel momento, il ragazzo capì di aver fatto qualcosa di irreparabile. Aveva invitato un meta-demone all'interno della barriera.
Il ragazzo piangeva mentre scendeva dal sentiero di montagna. Il meta-demone lo inseguiva senza sosta.
Il ragazzo corse lungo il bordo della barriera, verso il corso d'acqua nella direzione opposta al villaggio.
Quando si guardò alle spalle, il volto del demonio era nascosto dal sottobosco. Solo i suoi occhi luminosi e la bocca ghignante erano visibili.
Il meta-demone cercava un percorso per arrivare al villaggio.
Il ragazzo non poteva permettere che ciò accadesse. Se il meta-demone lo avesse seguito, l'intero villaggio sarebbe stato probabilmente distrutto.
Attraversato l'ultimo tratto del sottobosco, uno strapiombo gli apparve davanti. Il ruggito del fiume sul fondo riverberava sulle pareti. Attraverso la gola c'era appeso un nuovo ponte di corda.
Il ragazzo non attraversò il ponte. Invece, si diresse a monte lungo il bordo della scogliera.
Quando guardò indietro, il meta-demone aveva raggiunto il ponte e lo stava cercando.
Il ragazzo corse risoluto.
Poco dopo, un altro ponte apparve in lontananza.
Si avvicinava al ponte che si stagliava contro il cielo nuvoloso. Consumato da anni di esposizione agli agenti atmosferici, ondeggiava paurosamente, quasi come a fare un cenno.
Il ponte poteva cadere in qualsiasi momento. Nessuno lo aveva usato per più di dieci anni ed era stato sempre avvertito di non attraversarlo.
Lentamente, il ragazzo iniziò ad attraversare il ponte.
Le corde emisero un fruscio inquietante. Le tavole erano fatte di quercia, ma sembravano pronte a rompersi da un momento all'altro.
Quando era circa a metà strada, il ponte cedette improvvisamente. Guardando indietro, vide che anche il meta-demone aveva messo piede sul ponte.
Il ponte oscillava sempre più selvaggiamente come il meta-demone si avvicinava.
Il ragazzo guardò il fondo della valle. Era vertiginosamente lontano.
Alzò lo sguardo. Il meta-demone era ormai vicino.
Quando riuscì a vedere chiaramente il volto sgradevole del meta-demone, il ragazzo, brandendo la falce che aveva con sé, in un solo movimento, tagliò le corde che tenevano il ponte.
Il ponte si girò verso il basso e il ragazzo per poco non scivolò, ma in qualche modo riuscì ad afferrare la corda.
Il meta-demone era caduto sul fondo? Il ragazzo guardò. In qualche modo, anche il meta-demone si era aggrappato alla corda. Si voltò lentamente guardandolo con sguardo omicida.
La falce era caduta nella valle. Non poteva più tagliare le corde.
Cosa doveva fare? Pregò i cieli. Non importa se muoio; ti prego di non lasciare che il meta-demone entri nel villaggio.
Forse il desiderio del ragazzo raggiunse i cieli? O era che le funi non potevano più sopportare il loro peso?
La corda si spezzò, mandandoli giù nella valle. Il ragazzo ed il meta-demone scomparvero dalla vista.

I meta-demoni non sono mai apparsi da allora.

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